Chiesa di San Lorenzo

Ultima modifica 25 settembre 2019

La Chiesa venne citata nel 1298-99, senza titolo, nei registri della diocesi di Vercelli in località Monchato, Moncuco, Monteachuto. Nel 1348 l’edificio stesso ebbe il titolo di S. Laurenthi, mentre nel 1710 l’abate di Lavriano lo inserisce nell’elenco dei benefici ecclesiastici esistenti nel Regno di Sardegna come San Lorenzo di Moncucco. Nel 1803 il notaio Pietro Antonio Scamuzzi dichiarò la riedificazione della chiesa campestre di San Lorenzo con il contributo dei fedeli. Ulteriori interventi sono stati effettuati nel 1915 e 1965 (lavori di ripulitura e riattamento ad opera dei pittori Silvio e Mirco Aceto), nel 1994 (costruzione di un nuovo campanile sul lato destro) e 2008 (rifacimento dell’intonaco della facciata, impermeabilizzazione del tetto dell’atrio e sostituzione della porta d’entrata).

In posizione sopraelevata, orientata verso est, la Chiesa presenta una pianta rettangolare con struttura a capanna, un piccolo atrio bi-fenestrato e timpano triangolare. Possiede un’unica navata con soffitto a botte illuminata da due finestre, sulla facciata e sulla parete di destra. Il presbiterio è sopraelevato, con soffitto a botte e piccola sacrestia sul lato destro. Sulla parete di fondo spiccano un Crocifisso ligneo di pregevole fattura e un quadro di S. Lorenzo forse settecentesco di autore ignoto. Alle pareti laterali vi sono le statue di Gesù e della Madonna, nonché di S. Giovanni Bosco, S. Luigi Gonzaga, S. Rita e il Bambino di Praga.